BRUCIORE, RIGURGITO E DISAGIO

Reflusso GastroEsofageo - MRGE

La Malattia da Reflusso GastroEsofageo, abbreviata in MRGE, è un disturbo digestivo causato dalla risalita del contenuto gastrico nell’esofago a causa della mancata chiusura dello sfintere esofageo inferiore, chiamato cardias. Questo processo può causare una serie di sintomi scomodi e talvolta dolorosi, che possono interferire con la qualità della vita quotidiana.

I sintomi comuni della MRGE includono:

  • Bruciore gastrico
  • Rigurgito
  • Dolore toracico, simile a quello di natura cardiaca
  • Tachicardia
  • Esofagite
  • Tosse
  • Asma
  • Muco in gola
  • Variazioni della voce o dell’udito
  • Deglutizione dolorosa
  • Sinusite
  • Otiti ricorrenti

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FATTORI DI RISCHIO NEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO

Diversi fattori possono contribuire alla comparsa della MRGE. Conoscere questi fattori di rischio può aiutare a prevenire il disturbo o a gestirlo in modo efficace se si è già manifestato. I fattori di rischio includono:

  • Ernia iatale, spesso legata a obesità, gravidanza, fumo o perdita del tono muscolare diaframmatico dovuta a diete povere di proteine o all’età avanzata
  • Stress cronico
  • Consumo di alcol
  • Assunzione di certi farmaci come FANS, statine, antidepressivi TCA, antibiotici

GESTIONE FARMACOLOGICA E CONSEGUENZE POTENZIALI

L’IMPIEGO RESPONSABILE DEI FARMACI ANTIACIDO

L’utilizzo di farmaci antiacido può alleviare i sintomi della MRGE. Tuttavia, l’uso prolungato di questi prodotti oltre il periodo di prescrizione medica può causare conseguenze significative. La modifica del pH gastrico indotta da questi farmaci può favorire l’insorgere di infezioni, ridurre l’assorbimento di nutrienti essenziali come:

  • Vitamina B12
  • Ferro
  • Magnesio
  • Calcio
  • Folati
  • Zinco

Inoltre, può aumentare l’incidenza di forme di demenza, soprattutto l’Alzheimer.

UN APPROCCIO ALIMENTARE ATTENTO

SCELTE ALIMENTARI PER PREVENIRE E GESTIRE LA MRGE

Un approccio alimentare consapevole può contribuire significativamente a prevenire e gestire i sintomi della MRGE. Evitare cibi e bevande che possono irritare l’esofago o indebolire ulteriormente lo sfintere esofageo inferiore è fondamentale. Gli alimenti e le bevande da evitare includono:

  • Alimenti grassi
  • Caffè
  • Bevande gassate
  • Arancia e pomodoro
  • Alcol
  • Aglio
  • Menta
  • Spezie
  • Cioccolato

Adottare abitudini sane, come evitare di coricarsi a stomaco pieno e preferire una breve passeggiata dopo i pasti, può favorire la digestione e lo svuotamento gastrico, contribuendo a prevenire la MRGE.

Nutrizionista per reflusso Torino: tutte le informazioni per comprendere questa patologia

Ultimamente il tuo bruciore gastrico è aumentato e probabilmente anche il tuo reflusso sta peggiorando e vorresti capire a chi rivolgerti? Hai letto che è importante seguire una giusta dieta per il reflusso e stai cercando un nutrizionista per reflusso a Torino? O sei semplicemente curioso di sapere qual è la giusta alimentazione per il riflusso e se ci sono delle indicazioni o suggerimento per la vita quotidiana?

Sei sulla pagina giusta!

Prenditi qualche minuto per leggere il contenuto di questa pagina che ho preparato per fornirti tutte le informazioni sul reflusso e su quale dieta intraprendere per ridurre tutti i sintomi. Sono una nutrizionista a Torino, Pinerolo, Orbassano e Rivalta e mi occupo da tempo di soggetti affetti da reflusso. In questa pagina vedremo insieme come si manifesta il reflusso, quali sono i sintomi più frequenti, e quali sono i cibi da evitare.

Buona lettura!

Come avrai avuto di leggere nelle righe precedenti, il reflusso gastroesofageo, conosciuto anche come reflusso, è un disturbo causato dalla risalita del contenuto gastrico nell’esofago.

È un disturbo molto frequente che coinvolge tantissime persone e si presenta con i sintomi più disparati, tra i quali:

  • Bruciore gastrico
  • Rigurgito
  • Dolore toracico
  • Tosse
  • Asma
  • Muco in gola

Accanto poi a questi sintomi, ci sono una serie di fattori che tendono ad aumentare l’insorgenza del reflusso.

Ernia iatale, stress cronico e alcol oltre che l’uso di farmaci come antidepressivi, fans e antibiotici contribuiscono ad aumentare il rischio di insorgenza del reflusso.

Quando ti approcci ad un nutrizionista per reflusso come me è importante descrivere in maniera specifica i sintomi che caratterizzano il tuo disturbo e soprattutto le tue abitudini di vita che possono incidere negativamente sul peggioramento della tua sintomatologia.

Come abbiamo visto, quindi, il reflusso è una condizione molto frequente. Infatti, come nutrizionista per reflusso a Torino, così come di tante altre patologie che possono trovare giovamento con una corretta alimentazione, ho spesso avuto pazienti affetti da questo disturbo, i quali mi rappresentavano i diversi trattamenti che il medico di base o lo specialista aveva loro prescritto. Tra i trattamenti più frequenti che hanno l’obiettivo di migliorare i sintomi, ci sono sicuramente farmaci antiacidi i quali, tuttavia, con un uso prolungato possono causare diverse conseguenze in quanto da una parte, modificano il pH gastrico e dall’altra, portano ad una riduzione dell’assorbimento delle vitamine più importanti per il nostro organismo, quali la Vitamina B12, Ferro, Magnesio, Calcio, Folati, Zinco.

E allora come poter cercare di ridurre i sintomi del reflusso con alimentazione? Cosa può fare il nutrizionista per reflusso?

Come nutrizionista per reflusso così come di tante altre patologie, durante la prima visita, consiglio sempre ai miei pazienti alcuni cibi da evitare se soffrono di reflusso.

Infatti, come hai potuto comprendere, il reflusso si determina in quanto lo sfintere inferiore dell’esofago rimane aperto, causando la risalita del contenuto gastrico.

Quindi è importante evitare alcuni cibi che possono favorire l’apertura dello sfintere esofageo. Tra questi, il caffè, gli alimenti grassi, le bevande gassate, il pomodoro sono alcuni dei cibi che come nutrizionista per reflusso consiglio di eliminare dalle proprie abitudini alimentari.

Questi alimenti, infatti, soprattutto il cioccolato, il tè, e le spezie sono da evitare in quanto contengono delle sostanze che rilasciano la muscolatura liscia e aumentano l’incontinenza dello sfintere esofageo inferiore, favorendo quindi i rigurgiti.

Allo stesso tempo, se soffri di reflusso, fai attenzione a cioccolato e spezie che hanno un potente effetto irritante. A questi poi sono da aggiungere cibi molto caldi o molto freddi in quanto la temperatura molto calda o molto fredda favorisce i rigurgiti.

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente se soffri di reflusso è fondamentale che tu segua un’alimentazione corretta sotto il profilo nutrizionale, privilegiando alimenti che consentano lo svuotamento rapido dello stomaco. Quindi introduci nella tua alimentazione quotidiana, carni bianche, pesce azzurro, formaggi magri.

In questi casi, sappi che scegliere di farsi seguire da un nutrizionista che elabori il tuo piano alimentare con i giusti alimenti è una delle scelte più consapevoli per prendersi cura della tua salute.

Infatti non solo il nutrizionista potrà valutare la tua routine alimentare e individuare quali sono i cibi che assumi regolarmente che causano il peggioramento della sintomatologia ma potrà anche aiutarti a introdurre i cibi più innocui per il tuo stomaco, e le giuste quantità così come potrà aiutarti a seguire alcuni accorgimenti quotidiani che ti aiuteranno nella gestione del reflusso.

Ma quali sono questi accorgimenti che è importante inserire nella vita di tutti i giorni?

Continua a leggere per saperne di più!

Come detto nel paragrafo precedente, il nutrizionista per reflusso potrà aiutarti a introdurre alcune abitudini di vita che possono ridurre i sintomi per il reflusso e permetterti di aumentare la tua qualità di vita.

Ad esempio, se soffri di reflusso evita di fare sforzi fisici intensi a stomaco pieno o di coricarti subito dopo aver mangiato.

Per riposare serenamente durante la notte, utilizza qualche cuscino in più che ti permetta di avere la testa sollevata di circa 15-20 centimetri. In questo modo eviterai la risalita del contenuto gastrico.

Tra le abitudini che il nutrizionista per reflusso potrà suggerirti, mangiare di meno e più frequentemente è un accorgimento molto utile frequente così come potrà suggerirti di masticare della liquirizia che è considerata un antiacido naturale.

Per poter migliorare la digestione, poi, sarebbe utile anche introdurre delle belle passeggiate o un giro in bicicletta per prevenire poi tutti i fastidi correlati ad una lenta digestione.

Come vedi, quindi, è fondamentale farsi seguire da un nutrizionista per reflusso perché sono tanti i cambiamenti alimentari e nello stile di vita che potrà aiutarti a introdurre.

Chiaramente ogni paziente è a sé e andrà valutato nella sua complessità per poter impostare un piano nutrizionale adeguato.

Se soffri di reflusso e vorresti una consulenza nutrizionale compila il form qui sotto per prendere un appuntamento con me. Sarò felice di supportarti nel tuo cambiamento di vita e nutrizionale.