Un disturbo dell’apparato muscoloscheletrico
fibromialgia
La fibromialgia è una condizione clinica conosciuta da tempo, ma che solo recentemente ha ricevuto una definizione scientifica ed un riconoscimento formale da parte del Consiglio Superiore di Sanità come “malattia”. La sindrome è più frequente nelle donne rispetto agli uomini e può svilupparsi a qualsiasi età. La fibromialgia è caratterizzata da
- dolore muscoloscheletrico cronico e diffuso
- debolezza
- disturbi del sonno
- problemi cognitivi (di attenzione, di memoria)
- problemi psichici (ansia, depressione)
Queste problematiche fanno vivere al paziente una condizione di profondo disagio e disabilità.
IL TRATTAMENTO
COME POSSO AIUTARTI?
Attualmente i medici reumatologi sono concordi nel raccomandare che la presa in carico del paziente affetto da fibromialgia avvenga nell’ambito di un team multiprofessionale, poichè è fondamentale avvalersi anche del supporto psicologico. A rivestire un ruolo fondamentale è il trattamento non farmacologico di tipo nutrizionale, data la dimostrata correlazione tra i meccanismi molecolari fibromialgici e l’alimentazione ed il forte legame tra sovrappeso/obesità e l’aumentata sensibilità al dolore, peggioramento dell’affaticabilità, della qualità del sonno e del tono dell’umore.
Le scelte alimentari fatte in ottica funzionale avranno lo scopo di:
- ridurre l’infiammazione e mantenere una buona funzione intestinale (nelle biopsie duodenali dei pazienti si sono riscontrate lesioni del tipo Marsh 1, segno di infiammazione duodenale aspecifica non celiaca)
- ridurre il grasso viscerale-obesità
- aumentare i livelli di triptofano evitando alimenti che ne riducono l’assorbimento (lattosio, zuccheri, legumi, ecc..) e preferendo alimenti ad alto contenuto (uova, carne, pesce, patate, riso, ecc..)
- ridurre i livelli di glutammato (evitando additivi e alimenti che lo contengono) e di aspartame
- ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno
Quali sono i fattori che causano questo disturbo?
tutte Le cause della fibromalgia
I fattori scatenanti alla base della fibromialgia possono essere:
- Infezioni/Riattivazioni Virali: frequenti sono il Virus dell’epatite C, il Virus Epstein-Barr (responsabile della mononucleosi) ed il Parvovirus B19 (responsabile della “quinta malattia”)
- Malattie Autoimmuni: LES, artrite reumatoide, sindrome di Sjögren, spondiloartriti
- Allergia al Nichel
- Neurotossine: glutammato, mercurio, alluminio, piombo, ceramidi
- Stress Cronico
- Obesità
- Disturbi Gastrointestinali: spesso in presenza di SIBO (70% dei casi), gonfiore addominale, eruttazioni, intestino pigro o diarroico