La fragilità dell’apparato scheletrico
osteoporosi
L’osteoporosi è una malattia dello scheletro caratterizzata dalla riduzione della massa ossea con conseguente aumento della fragilità e rischio di frattura.
Fra le diverse forme di osteoporosi le più frequenti sono quelle della menopausa e della vecchiaia, ma sono diffuse anche le osteoporosi conseguenti a malattie come la celiachia, malattie croniche infiammatorie intestinali, morbo di Cushing, malattie autoimmuni sistemiche, diabete mellito, insufficienza renale cronica e anoressia nervosa. Esistono inoltre forme di osteoporosi dovute all’assunzione di particolari farmaci.
Il picco di massa ossea è raggiunto intorno ai 30 anni, dopodichè fisiologicamente ad ogni ciclo di rimodellamento osseo si avrà qualche lamella ossea in meno rispetto agli anni precedenti. Questo processo è più rapido nelle donne in menopausa a causa della riduzione dei livelli di estrogeni.
IL TRATTAMENTO
COME POSSO AIUTARTI?
È scientificamente dimostrato che carenza di Vitamina D, cattiva alimentazione e insulino resistenza peggiorino l’osteoporosi.
A partire dalla menopausa l’assunzione regolare di Vitamina D e un buon apporto di proteine nobili da pesce, uova e carne rappresentano la migliore prevenzione all’osteoporosi.
Il consumo di dolci, pasta e pane andrebbero sempre limitati per prevenire l’aumento della glicemia e dell’insulina responsabile della fragilità ossea.
Constrastare l’osteoporosi attraverso l’alimentazione? È possibile!
alcuni consigli per combattere l'osteoporosi
Per contrastare il processo di progressiva perdita ossea i suggerimenti più utili sono i seguenti:
- limitare il sale, cibi confezionati e bibite gasate
- abbinare sempre i carboidrati (pane, riso, pasta, patate, dolci e frutta) a grassi, proteine (carne, pesce, uova) e verdure
- scegliere alimenti ricchi di calcio biodisponibile, ovvero realmente utilizzabile dal nostro corpo come: pesce azzurro, crostacei, molluschi, legumi, uova, cicoria, rucola e frutta secca piuttosto che latte e formaggi
- ridurre il consumo degli alimenti ricchi di ossalati e fitati che limitano l’assorbimento del calcio come: spinaci, barbabietola, pomodori, cereali o farine integrali
- assumere una corretta quota di proteine (carne, pesce, uova) per prevenire la malnutrizione e deficit energetici
- ridurre il proprio peso in caso di obesità e sovrappeso
- migliorare il funzionamento gastrointestinale in caso di cattiva digestione, pesantezza di stomaco, gonfiore addominale ed intestino pigro
- ridurre lo stress
- ridurre alcol e caffè (massimo uno al giorno meglio se al mattino entro le 9.00)
- evitare il fumo e l’esposizione ad ambienti inquinati
- colmare eventuali carenze minerali (calcio, magnesio, boro, zinco, silicio) e vitaminiche (C, B6,D, K)
- condurre regolarmente attività fisica preferendo esercizi di forza con pesi piuttosto che esercizi aerobici come nuoto e camminate veloci