L’insufficiente azione degli ormoni tiroidei 

IPOTIROIDISMO

L’ipotiroidismo è una sindrome dovuta all’alterata concentrazione degli ormoni tiroidei TSH, T4, T3 prodotti dalla tiroide, una ghiandola situata alla base del collo. L’ipotiroidismo può essere classificato in base alla causa che lo scatena in:

  1. Ipotiroidismo Autoimmune: la causa è da imputare agli autoanticorpi TPO e Tg che attaccano la ghiandola tiroidea causandone un danno strutturale e conseguente malfunzionamento
  2. Ipotiroidismo Funzionale: la causa è da imputare alla bassa concentrazione degli ormoni tiroidei T4 e T3 che obbliga la tiroide a lavorare di più per aumentarne i livelli. Il lavoro eccessivo della ghiandola tiroidea porta al suo ingrossamento senza però crearne danni strutturali, con la possibile formazione di micro noduli che nelle forme più gravi causano il gozzo

IL TRATTAMENTO

COME POSSO AIUTARTI?

L’intervento nutrizionale cambia radicalmente a seconda che l’ipotiroidismo sia di origine autoimmune piuttosto che funzionale, questo è il motivo per il quale è necessario indagare mediante analisi ematochimiche per la ricerca degli anticorpi TPO e Tg prima di iniziare il trattamento nutrizionale. In caso di autoimmunità si procederà con l’esclusione degli alimenti immunostimolanti favorenti la malattia, mentre in sua assenza ciò non sarà necessario.

Sarà invece sempre opportuno alternare periodi di restrizione calorica e di carboidrati a periodi di non restrizione per non gravare ulteriormente sulla funzionalità della tiroidea. Al trattamento nutrizionale sarà utile affiancare quello integrativo in caso di carenza dei micronutrienti che contribuiscono al buon funzionamento tiroideo così come sarà importante intervenire per migliorare il funzionamento degli organi che influenzano la concentrazione degli ormoni tiroidei.

I primi segnali a cui prestare attenzione

UNO SGUARDO AI SINTOMI dell'ipotiroidismo

I sintomi dell’ipotiroidismo variano a seconda dell’età di insorgenza, della durata e dell’entità della condizione. Fra questi si possono elencare:

  • tendenza all’aumento di peso (difficoltà nel dimagrimento e facilità a prendere peso)
  • ritenzione idrica con gonfiore di mani, gambe e viso
  • eccessiva sensibilità al freddo con mani e piedi freddi
  • perdita dei capelli che risultano fragili e sottili
  • intestino pigro
  • difficoltà di concentrazione
  • debolezza muscolare
  • dolori articolari
  • dislipidemia

I sintomi dell’ipotiroidismo sono analoghi sia in quello di origine autoimmune che funzionale e spesso sono presenti anche quando dalle analisi del sangue i valori di TSH, T4 e T3 risultano nel range di normalità. Se però si studiano gli esami in “chiave funzionale” si osserva che spesso il valore del TSH è al centro o verso il limite alto del range di normalità, mentre i valori di T3 e T4 verso il limite basso, ad indicare un funzionamento non ottimale della tiroide, anche se non patologico. L’intervento nutrizionale, integrativo e comportamentale in questa fase per la quale non è previsto trattamento farmacologico benchè vi sia presenza dei sintomi, è spesso l’unica strada per poter stare meglio.

I fattori interni ed esterni 

Le cause dell'ipotiroidismo

Le cause del malfunzionamento della ghiandola per quanto riguarda l’ipotiroidismo funzionale sono da ricercarsi in fattori interni ed esterni alla tiroide:

  • Fattori interni alla tiroide. Possibile carenza di micronutrienti che contribuiscono al buon funzionamento tiroideo: ferro, Iodio, Vitamine del gruppo B, Zinco, Selenio, Vitamina D.
  • Fattori esterni alla tiroide. Possibile sofferenza di organi che influenzano la concentrazione degli ormoni tiroidei T4 e T3: fegato (fegato grasso, enzimi epatici alterati, infezioni virali, ecc..), surrene (stress cronico), intestino (difficoltà digestive, gonfiore addominale, intestino pigro), tessuto adiposo (obesità), muscoli (scarsa massa muscolare), alimentazione (diete ipocaloriche e/o scarse di carboidrati protratte nel tempo).