Le alterazioni endocrine nella donna
iperandrogenismo femminile
Gli androgeni sono ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali e sessuali sia maschili che femminili. Gli androgeni più abbondanti nella donna sono l’androstenedione (ADT) ed il deidroepiandrosterone (DHEA).
Un loro eccesso nel circolo sanguigno o un aumento della loro azione biologica, causa iperandrogenismo che è fra le più comuni alterazioni endocrine della donna in età fertile.
IL TRATTAMENTO
COME POSSO AIUTARTI?
L’iperandrogenismo funzionale femminile risponde bene alla Dieta Paleo o alla Dieta Chetogenica. Entrambi i trattamenti nutrizionali prevedono il ridotto apporto di carboidrati e conseguente controllo glicemico e insulinemico, l’esclusione degli alimenti contenenti le principali molecole infiammatorie (glutine del grano, caseina del latte, lectine dei legumi, solanine di melanzane, pomodori e peperoni) e la scelta di alimenti freschi e non lavorati.
Anche il sostegno della funzionalità epatica con la selezione di alimenti detossificanti e la perdita di peso ponderale in caso di obesità e sovrappeso, avranno un ruolo fondamentale nel migliorare i sintomi dell’iperandrogenismo funzionale femminile.
Alcuni dei campanelli d’allarme
Quali sono i sintomi dell'iperandrogenismo?
- Disturbi della pelle
- Acne
- Seborrea (eccessiva secrezione di sebo)
- Irsutismo (eccessiva crescita di peli in zone tipicamente maschili – area sopra il labbro superiore, mento, torace, addome, schiena, glutei, porzione di braccio dalla spalla al gomito)
- Alopecia Androgenetica (progressivo assottigliamento dei capelli nella regione centrale della testa, recessione della linea di attacco dei capelli sulla fronte, stempiamento)
- Disturbi del ciclo mestruale
- Anovulazione
- Oligomenorrea (lasso di tempo tra due mestruazioni superiore ai 3 mesi)
- Menometrorraggia (abbondante perdita di sangue durante le mestruazioni)
- Sindrome dell’ovaio policistico
- Disturbi metabolici
- Grasso addominale
- Insulino resistenza
- Dislipidemia